Nei giorni scorsi abbiamo avuto un po' di movimento in piazza.
La difesa della Costituzione, quella del lavoro e dei beni comuni sono tre segmenti che devono essere unificati dal cardine comune della sovranità popolare (che non è una parolaccia ma un altro modo di dire democrazia).
La Costituzione viene snaturata dai trattati europei che non perseguono la piena occupazione ma la bassa inflazione; il lavoro è sotto attacco perché se aumentano i disoccupati diminuiscono i salari, aumentano i profitti e diminuisce l'inflazione; i beni comuni vanno privatizzati perché sono occasione di guadagno per il capitale privato, come prescrive il governo europeo autoreferenziale.
E' evidente anche a un fascista che il nemico è QUESTA Europa, e infatti le destre stanno galoppando; mi chiedo quando sarà evidente anche alle sinistre: loro credono di avere i voti popolari per sempre, perse all'inseguimento dell'internazionalismo proletario quando quello sin qui realizzato e l'internazionalismo finanziario.
Non hanno capito che gli strumenti di contrasto dell'ultraliberismo sono nazionali (Costituzioni, parlamenti, sindacati, movimenti) e invece di combattere qui si trastullano con in'idea di Europa che hanno solo loro.
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