domenica 10 novembre 2013

Qualità ed ammirazione.

  Ho conosciuto qualche tedesco, erano cordiali e colti, senza le durezze teutoniche che a volte gli attribuiscono,  forse non erano campioni rappresentativi...

  Loro peculiarità è il numero e la disciplina, si sentono parte del miglior meccanismo al mondo, votato al successo in nome delle proprie qualità. Loro dicono: siamo i migliori, assomigliateci! Ma può esistere un mondo di primi della classe? E si può diventare intolleranti ed aggressivi in nome delle proprie qualità?

  Successe un secolo fa, avevano bisogno di spazio per espandere le loro potenzialità, finì male. I loro vincitori li caricarono di debiti di guerra, qualcuno consigliò, inascoltato, di non farlo. Ci riprovarono a metà del secolo scorso. Finì ancora peggio: milioni di morti, distruzioni inenarrabili, la dignità umana ridotta in cenere, l'obbediente tecnica prostituita alla potenza. Questa volta i vincitori, forse ricordando i consigli non seguiti la prima volta, gli abbonarono parte dei debiti ma li divisero.

  Dopo più o meno mezzo secolo ci risiamo, sfruttando le opportunità della storia e le loro indubbie qualità stanno rimettendo alle strette il mondo. Il mondo? Si perché il loro fare mette a rischio non solo noi europei, schiacciati dalla loro intraprendenza, ma anche gli altri due grandi poli economici mondiali, l'occidentale e l'orientale; ma loro, soddisfatti, continuano a dire: fate come noi!

  Eppure hanno avuto grandi pensatori, artisti, filosofi, scienziati. Cosa trasforma questi Jekill in Hyde? Cosa scatena la loro espansione oltre il limite dell'altrui libertà? Sarà possibile mitigarne la brutale intelligenza con la convinzione? Forse no, visto come non ricordano le lezioni della storia; ma nemmeno noi le ricordiamo. Forse siamo tutti l'emblema vivente dell'ottusità umana che spinge ad andare oltre senza sapere dove.

  Che fare? Se ogni pochi decenni non vogliamo ricominciare daccapo dalle rovine, bisognerà adottare un qualche sistema di correzione automatico. Ma prima di tutto sarà meglio diffidare delle loro qualità e della nostra ammirazione.

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