Ma l'euro è di destra o di sinistra?
Intanto favorisce il capitale e penalizza il lavoro (fin qui penso che le persone ragionevoli possano concordare).
Allora chi vuole la fine dell'euro è di destra o di sinistra?
Qui le cose si complicano perché i critici possono collocarsi a dx o a sin; la discriminante è un'altra: chi detiene il potere oggi, in Eurozona, è pervicacemente euroliberista, pertanto chi è al governo, o spera di potervi essere associato, non può che essere favorevole all'euro (l'asino si attacca dove vuole il padrone).
Quelli contro o pensano di avvantaggiarsi elettoralmente dal malcontento generale o hanno un orizzonte diverso: tendono al socialismo, che è incompatibile col liberismo, cioè con l'euro.
A parte le critiche metodologiche io, che sono molto anziano e legato ad antiche ideologie, adoro la MMT. Uno stato totalmente interventista che garantisce la piena occupazione: l'adoro. Ma dove trovo il partito che rappresenta questo progetto? Comunque mi accontenterei anche di un partito sinceramente antiliberista. Che si fa? Si attende il divorzio fra base e grilleggio?
RispondiEliminaAl momento non ci resta che rivolgerci a chi promette più sabbia nell'euromeccanismo...
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