venerdì 25 novembre 2016

BRUNETTA E FASSINO

  Sono sgomento constatando come persone giovani, intelligenti e attive abbiano deciso di votare SI al referendum.

  Come ci si forma un'opinione? Si confronta la realtà con l'esperienza mediata dalla cultura.

  Come si valuta questo referendum? Si analizza la situazione attuale, la si  raffronta con la proposta e si giudica il risultato. Se per me è negativo e per un altro positivo è nelle premesse che vanno cercate le differenze.

  Premessa a) la Costituzione è vecchia, farraginosa, serve più governance per snellire l'iter legislativo e prendere rapidamente le decisioni necessarie;  siamo in un periodo di crisi, dobbiamo tagliare i costi inutili.

  Premessa b) la Costituzione è la legge principale dello stato, va scritta o modificata con la partecipazione di tutte le parti sociali, non da una minoranza numerica assurta a maggioranza grazie alla legge elettorale; la crisi che viviamo da anni non dipende da vizi personali dei cittadini o impedimenti a governare ma dall'attuazione di un modello economico eterodiretto funzionale ad alcuni e dannoso per altri.

  Le due posizioni sono incompatibili e vanno conosciute.

  La Costituzione è vecchia? Sicuramente è adatta ad un paese diverso dall'attuale; le modifiche miglioreranno la governance? Concentreranno le decisioni, o meglio renderanno le ratifiche alle decisioni esogene più rapide; i risparmi sono esigui, altrove si risparmierebbe di più. Le differenze maggiori riguardano l'origine della crisi: è ormai chiaro che l'euro-pa è asimmetrica, l'egemonia tedesca ha plasmato le regole comunitarie a suo esclusivo vantaggio, resta il sogno degli speranzosi di poter modificare la direzione dei binari col treno in corsa: illusione; i tedeschi non vogliono e le modifiche introducono in Costituzione appunto l'osservanza delle direttive euro-pee. Lo strumento di questa asimmetria, che collide col buon senso, con l'interesse di tutti e con le leggi del mercato, è la moneta unica: troppo leggera per i nordici che ne traggono un vantaggio competitivo e troppo pesante per i mediterranei. Piombo nelle ali.

  Qui dobbiamo approfondire: per comprendere cosa è accaduto e liberarci da voli pindarici per conto terzi bisogna affrontare l'argomento tecnicamente: non basta aver visto una corsa automobilistica per saper guidare l'auto. Una moneta è come un metro, fare un passo di un metro è diverso per Brunetta o Fassino, la distanza è la stessa, le gambe no; non è questione di buona volontà. A nessuno verrebbe in mente di far condurre una portantina ai due citati camminatori.

  Poi ci sono quelli che dall'attuale situazione stanno guadagnando...



   

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