La fede è una buona cosa, l'umanità l'ha sempre avuta quindi è naturale così.
La fede unisce i fedeli in una comunità che osserva una legge
superiore, non come quelle umane che nascono fra disagi, dissapori,
dissidi.
La fede indica ad ognuno la strada già aperta, quella ricevuta dai saggi del passato ed accettata acriticamente.
La fede supera la ragione perché dà certezze, non serve porsi domande,
se lo si fa non si è buoni fedeli ma si passa fra gli eretici; una volta
li bruciavano, oggi nella cultura dello spettacolo, vengono seppelliti vivi... nel silenzio dell'oblio.
La fede forgia le coscienze dall'interno: se si ha qualche dubbio
davanti alla legge superiore, ci si sente incompleti ed impuri, si espia
colla penitenza, coll'obbedienza, coll'omologazione.
La fede è il modo migliore per avere il popolo docile o feroce secondo i bisogni.
La fede è una gran cosa.
Chiunque comandi lo sa.
Una vecchia canzone di De André chiedeva: -com'è che non riesci più a volare.- il suo protagonista si era spento nell'abitudine della quotidianità.
giovedì 18 agosto 2016
lunedì 15 agosto 2016
∑
I 5* non sono un movimento ma una sommatoria.
Ho avuto a che fare con tre tipi di militanti, ma forse ce n'è di più: gli studiosi, i moralisti e i religiosi.
Coi primi mi ci trovo, diamo più o meno le stesse risposte alle questioni, coi moralisti mi ci incazzo, io chiamo a quadri e loro rispondono a fiori, coi religiosi non c'è dialogo.
I 5* ambiscono ad essere gli interpreti del cambiamento virtuoso di questo paese e sono ubiquitari ma poiché io non riuscirò mai mandare affanculo i loro moralisti e religiosi prego gli studiosi di farlo loro (ma forse già lo stanno facendo...).
Al di là delle battute: è impossibile qualificare un grillino solo come grillino.
Ho avuto a che fare con tre tipi di militanti, ma forse ce n'è di più: gli studiosi, i moralisti e i religiosi.
Coi primi mi ci trovo, diamo più o meno le stesse risposte alle questioni, coi moralisti mi ci incazzo, io chiamo a quadri e loro rispondono a fiori, coi religiosi non c'è dialogo.
I 5* ambiscono ad essere gli interpreti del cambiamento virtuoso di questo paese e sono ubiquitari ma poiché io non riuscirò mai mandare affanculo i loro moralisti e religiosi prego gli studiosi di farlo loro (ma forse già lo stanno facendo...).
Al di là delle battute: è impossibile qualificare un grillino solo come grillino.
domenica 14 agosto 2016
POLEMICHE FERRAGOSTANE
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207236998828101
Lettera aperta ai grillini sintonizzati.
Vi prego, vi imploro, studiate! Lasciate perdere le cazzate tipo casta, tagli e onestà. Un ignorante onesto fa gli stessi danni di uno furbo, anzi forse di più perché il furbo è anche scaltro.
Andate alla radice del problema: chiunque governi secondo le regole dei trattati euro-pei non può che far fallire l'Italia, perché i trattati sono fatti per questo.
Prima di scagliarvi contro chi vi critica cercate di capire le critiche, che non sono rivolte a voi in quanto militanti ma a chi al vostro interno le cose le sa e non ve le dice.
Se poi non le sa è anche peggio!
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207237608683347
Stamane due chiacchiere con un PDino doc.
Sa di sapere.
Non sa cosa fare.
Annaspare.
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207238306300787
Quindi il premier in pectore Di Maio fa il giro delle sette chiese per farsi un selfie coi sette sacrestani rassicurando i sette curati mentre pratica la doppiezza togliattiana. Il migliore si trovò ad essere keynesiano (magari non volendolo).
Speriamo anche Di Maio.
Intanto Di Battista fa il poliziotto buono.
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207245884450236
Che senso ha infierire contro chi è già stato condannato dalla Storia?
Semmai possiamo osservarne il percorso per individuarne i passi falsi. Nel caso dei partiti al governo negli ultimi decenni la colpa maggiore è stata la doppiezza: proclamare una cosa e farne un'altra pensando che "il popolo non avrebbe capito" cioè ingabbiarci nella moneta unica conoscendone i pericoli ma celandoli.
Lo stesso limite vedo nell'astro nascente: posizioni ambigue, dichiarazioni discordanti, "relazioni pericolose", doppio binario fra base e vertice.
Mi ricorda il vecchio PCI: rivoluzionario a parole e keynesiano nei fatti.
Vedremo se 5* sarà conformista a parole e keynesiano in pratica (come pare voglia la base).
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207246515546013
Nel III secolo a.C. Eratostene misurò il raggio terrestre con grande precisione ma l'opinione che la terra fosse piatta sopravvisse a lungo.
Nel 1961 Robert Mundell elaborò la teoria delle aree valutarie ottimali che gli valse il Nobel nel 1999. In base a tale studio l'euro-pa non è un'area valutaria ottimale, però l'euro l'hanno fatto lo stesso e ora, sulla nostra pelle, stiamo sperimentando che non funziona.
Non vorrei che in base al principio che tutte le opinioni sono legittime oggi ancora crediate che l'euro sia una buona cosa, potreste cascare nel vuoto appena usciti dallo stretto di Gibilterra...
Lettera aperta ai grillini sintonizzati.
Vi prego, vi imploro, studiate! Lasciate perdere le cazzate tipo casta, tagli e onestà. Un ignorante onesto fa gli stessi danni di uno furbo, anzi forse di più perché il furbo è anche scaltro.
Andate alla radice del problema: chiunque governi secondo le regole dei trattati euro-pei non può che far fallire l'Italia, perché i trattati sono fatti per questo.
Prima di scagliarvi contro chi vi critica cercate di capire le critiche, che non sono rivolte a voi in quanto militanti ma a chi al vostro interno le cose le sa e non ve le dice.
Se poi non le sa è anche peggio!
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207237608683347
Stamane due chiacchiere con un PDino doc.
Sa di sapere.
Non sa cosa fare.
Annaspare.
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207238306300787
Quindi il premier in pectore Di Maio fa il giro delle sette chiese per farsi un selfie coi sette sacrestani rassicurando i sette curati mentre pratica la doppiezza togliattiana. Il migliore si trovò ad essere keynesiano (magari non volendolo).
Speriamo anche Di Maio.
Intanto Di Battista fa il poliziotto buono.
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207245884450236
Che senso ha infierire contro chi è già stato condannato dalla Storia?
Semmai possiamo osservarne il percorso per individuarne i passi falsi. Nel caso dei partiti al governo negli ultimi decenni la colpa maggiore è stata la doppiezza: proclamare una cosa e farne un'altra pensando che "il popolo non avrebbe capito" cioè ingabbiarci nella moneta unica conoscendone i pericoli ma celandoli.
Lo stesso limite vedo nell'astro nascente: posizioni ambigue, dichiarazioni discordanti, "relazioni pericolose", doppio binario fra base e vertice.
Mi ricorda il vecchio PCI: rivoluzionario a parole e keynesiano nei fatti.
Vedremo se 5* sarà conformista a parole e keynesiano in pratica (come pare voglia la base).
https://www.facebook.com/mario.fiorentino.58/posts/10207246515546013
Nel III secolo a.C. Eratostene misurò il raggio terrestre con grande precisione ma l'opinione che la terra fosse piatta sopravvisse a lungo.
Nel 1961 Robert Mundell elaborò la teoria delle aree valutarie ottimali che gli valse il Nobel nel 1999. In base a tale studio l'euro-pa non è un'area valutaria ottimale, però l'euro l'hanno fatto lo stesso e ora, sulla nostra pelle, stiamo sperimentando che non funziona.
Non vorrei che in base al principio che tutte le opinioni sono legittime oggi ancora crediate che l'euro sia una buona cosa, potreste cascare nel vuoto appena usciti dallo stretto di Gibilterra...
martedì 2 agosto 2016
UN ALTRO DUE D'AGOSTO
Il due d'agosto di trentasei anni fa morivano ottantacinque innocenti e il sistema nervoso della politica italiana.
Il PCI, che col suo impianto moderato aveva contribuito alla realizzazione del sistema economico keynesiano sancito dalla Costituzione, rimaneva come semplice simulacro.
La devitalizzazione fu fatta col tritolo.
Alcuni nervetti periferici continuarono a fibrillare ancora per un po' poi anche loro rimasero inerti, figurine caparbie e patetiche di un mondo che fu e che non riuscì a rinnovarsi, restò anche una massa di cittadini senza rappresentanza, incapaci, senza un centro di elaborazione dei fatti, di individuare non solo l'antagonista ma anche i parametri per valutarlo.
Se non si capiscono le cause e le conseguenze di quella morte politica anche tutte quelle che sono seguite, suicidi per disperazione o vergogna, restano fatti di cronaca, spesso silenziati, senza spessore politico.
Sarebbe ora di uscire dalle commemorazioni smemorate o strabiche per valutare cosa è cambiato in questi trentasei anni, chi ha guadagnato e chi perso.
Magari ci si troverebbe più d'accordo con un vecchio arnese della prima repubblica che con un PDino lustro e plastificato. Basterebbe allontanarsi dal contingente, cancellare il chiacchiericcio, dimenticare le usate categorie.
Dobbiamo ritornare nel vecchio "arco costituzionale" e da li scoprire, con chi ha memoria e coraggio, che la Costituzione è la carta della nostra libertà, tra l'altro mai applicata in toto.
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