venerdì 28 febbraio 2014

ORIENTARSI

  Ma l'euro è di destra o di sinistra?

  Intanto favorisce il capitale e penalizza il lavoro (fin qui penso che le persone ragionevoli possano concordare).

  Allora chi vuole la fine dell'euro è di destra o di sinistra?

  Qui le cose si complicano perché i critici possono collocarsi a dx o a sin; la discriminante è un'altra: chi detiene il potere oggi, in Eurozona, è pervicacemente euroliberista, pertanto chi è al governo, o spera di potervi essere associato, non può che essere favorevole all'euro (l'asino si attacca dove vuole il padrone).

  Quelli contro o pensano di avvantaggiarsi elettoralmente dal malcontento generale o hanno un orizzonte diverso: tendono al socialismo, che è incompatibile col liberismo, cioè con l'euro.

giovedì 6 febbraio 2014

FEDE

  Essere pro o contro l'euro è una scelta politica?

  Se si è contro si è di destra e di sinistra se si è pro?

  Non credo. Ci sono a sinistra sia pro che contro, un esempio: Rifondazione al 30% è contro e al 70% pro, Syriza è al 36% contro e il resto pro; a destra Salvini, lega è contro e Tosi, lega, è pro; nel PD sono già più monolitici, a parte un gruppetto su fb e Fassina che ha qualche dubbio; i 5* sono variegati, per strato e per settore, ma forse è una strategia per essere pronti alla qualunque.

  Quindi non è una questione di collocazione. E' una questione religiosa: ci sono credenti, di destra e di sinistra che non mettono in dubbio divinità e scritture; ci sono agnostici ed atei, di destra e di sinistra, che credono solo alle dimostrazioni scientifiche.

  A Francoforte hanno reinventato la verginità post partum (non cesareo).

mercoledì 5 febbraio 2014

RESPONSABILI

  Se uno di destra dice cose di sinistra è un populista.

  Se uno di sinistra dice cose di destra è responsabile.

  Responsabile versi chi??

  Il dibattito è aperto.