Dobbiamo essere grati a Tsipras.
S'è schiantato contro le mura di Troika e il fragore ha svegliato i dormienti; come il suono fastidioso della sveglia li strappa dai sogni e li getta nel duro agone quotidiano.
Devo confessare che fin quasi all'ultimo ho sperato che Tsipras fosse falso e infido: che si volesse far buttar fuori per liberare il suo popolo e darne la colpa ai burocrati teutoni. Invece no. È proprio un onest'uomo un po' stolido che voleva fino all'ultimo convincere la controparte che le cose potessero essere fatte in modo diverso.
Io speravo che un'infamia ci salvasse, voi siete stati traditi dall'ingenuità.
Benvenuti fra noi.