martedì 22 luglio 2014

Dio lo vuole.

  M'è capitato di vedere un filmato in cui c'era un gruppo di israeliani ortodossi, presumibilmente coloni, che esultavano insieme a una pattuglia di militari fra camionette e fucili. La situazione mi è parsa quella del ritorno dei guerrieri da una missione riuscita. Immagino che dall'altra parte i comportamenti siano più o meno gli stessi: festeggiamenti per la procurata morte del nemico. Che crede nello stesso dio, che vive sulla stessa terra, che segue profeti diversi.

  Dopo cent'anni di escalation, da un'iniziale convivenza, minoritaria da una parte ospitale dall'altra, siamo arrivati al continuo tentativo di eliminare fisicamente il contendente. Certo è fastidioso farsi case con annesso rifugio antimissile come è drammatico vivere sotto tetti di catapecchia quando la risposta a quei razzi è l'operato del più potente e tecnologico esercito del medio oriente. Il tutto perché l'ha detto dio in un libro di 3000 anni fa e l'ha ribadito, tramite altra voce, 14 secoli fa.

  Non so come finirà, ma so che ci stanno dando un ottimo motivo per essere atei.